Linea Vini "Pregio", Monte Schiavo.
Le etichette della linea "Pregio" del produttore marchigiano Monte Schiavo sono tutte diverse e tutte simili tra loro. Nel senso che l'azienda ha seguito un concept visivo "globale", differenziando i diversi vini con forme e colori. Come si dovrebbe sempre fare per una serie "apparentata" di prodotti, tale da potersi considerare appunto una "famiglia". Abbiamo il Sassaiolo, buon nome, forse in cercata assonanza con il celeberrimo Sassicaia, con la forma dell'etichetta a "masso", a monte; poi la Marzaiola che esprime una forma tondeggiante, il bianco Coste del Molino con forma triangolare e così via (altri elementi della medesima "famiglia" sono, qui non visualizzati, il Ruviano e il Pallio, oltre al Rosso Conero Serenelli). Insomma una ottima generazione di packaging. A questo si aggiunge che il
segno distintivo dell'azienda, tre linee orizzontali che probabilmente riproducono le stratificazioni del terreno, appare nel marchio e nelle bottiglie della gamma, portando avanti un discorso di memorabilità e "Brand Awareness". Un lavoro di immagine che parte da lontano, ha un costo di "progettazione", deve essere protratto nel tempo, ma alla fine dei conti porta vantaggi anche commerciali, concreti e riscontrabili.