Nocturne, Champagne, Taittinger.
Lo Champagne da sempre è affine a un certo modo di vivere "serale". E di conseguenza anche "notturno". La scelta del nome di questa versione di bollicine della celebre Maison Taittinger va dritta al punto con "Nocturne". Forse focalizza troppo l'attenzione su un preciso momento di consumo ma in generale è attraente, evocativo, onirico. La scelta per il design della confezione invece "spara" più in basso e perde poesia: si tratta della riproduzione di quei tasselli specchiati che ricoprono le sfere girevoli che negli anni '70 stavano al centro di ogni discoteca, distribuendo riflessi di luce sulle masse danzanti. Forse l'intenzione è quella di colpire i nostalgici della disco-music. Il risultato è forzatamente kitsch.