Il produttore è da molto tempo un punto di riferimento per quel vitigno di grandi potenzialità ma piuttosto misconosciuto che risponde alla Docg Erbaluce di Caluso. Per la sua "selezione" Orsolani ha deciso di adottare un nome di derivazione dialettale: "La Rustìa" starebbe a significare "l'arrostita" (dal sole). Dalla zona vocata dove si trova la vigna che produce lo squisito nettare. Questo vino ha già guadagnato notorietà sull'onda della indubbia qualità di prodotto. La scelta di adottare terminologie di derivazione dialettale non aiuta però la "diffusione" di una proposta (quella dell'Erbaluce di Caluso) che soffre dell'essere molto regionale. Il nome per altro risulta breve, originale, abbastanza memorabile, foneticamente apprezzabile. L'etichetta, classica, evidenzia in alto il marchio aziendale (con la data di costituzione, rilevante, 1894) e una riuscita stilizzazione di un grappolo a destra del nome.