La Vite e il Vino, Attilio Scienza, Coltura e Cultura.
Le principali denominazioni che sono riportate nei documenti daziari, nelle opere letterarie o nei libri di cucina del '400 e '500 traggono di solito origine dalle caratteristiche sensoriali dell'uva e del vino (Bianchetta, Mora, Nerello, Verduzzo, Morellino, Dolcetto, Tazzelenghe, etc.) e dalle caratteristiche morfologiche e produttive delle varietà (Pagadebit, Olivella, Duracina, Empibotte, etc.). Meno frequenti sono quelle legate alla fenologia del vitigno (Agostenga, Lugliatica, etc.) o a toponimi e nomi di persone o santi (Malvasia, Vernaccia, Greca, Regina, Santa Maria, Carola, etc.) Per la loro origine selvatica alcuni vitigni mantengono il nome di Lambrusco (da Labrusca), Sauvignon (da Sauvage), Chenin (da Caninus), Oseleta, Abrostine, etc. - http://www.colturaecultura.it/vite-vino