Trentangeli, Castel del Monte, Tormaresca.
E' certamente in grado di farsi ricordare il nome del vino di Tormaresca che oggi proponiamo in "assaggio". Il nostro è un assaggio semantico naturalmente, che in questo caso "pesca" nelle tradizioni rurali dei luoghi di origine. Il produttore precisa che questo nome "si ispira ad una leggenda secondo cui il cammino dei pastori durante i viaggi della transumanza era protetto da 30 angeli". Le leggende si sa, spesso "prendono atto" della realtà raccontata (altro che "augmented reality"!) dai protagonisti della vita agreste dei tanti luoghi della bellezza italica. Tornando al nome, possiamo dire che pur essendo lungo e composito, riesce a trasferire curiosità (suscitare interesse) e magia. Certo lo stacco concettuale con l'illustrazione in etichetta è sorprendente: si nota un passaggio a livello sia pure in un paesaggio campestre. Ebbene, a proposito di questo, riferisce il produttore che "c'è una stazione vicino le vigne di aglianico, costruita dov'era una vecchia fermata della transumanza". Insomma la leggenda si completa, non con una inossidabile continuità concettuale, pur tuttavia con aspetti poetici che fanno bene alla notorietà e alla percezione del prodotto. Quel segno rosso (la Croce di Sant'Andrea che segnala il passaggio dei treni) sullo sfondo vitato è attenzionale: a suo modo "allarmante", nel senso che attira i sensi e incide la memoria. Nel complesso l'etichetta presenta un buon design, senza fronzoli, semplice ed evocativo con una impaginazione ordinata e "pulita".