Il nome è glorioso, il produttore è coraggioso: Amaltea è la capra che allattò Zeus (in alternativa viene chiamata così la ninfa che custodì la capra che alimentò Zeus bambino). Diventato Re degli Déi, Zeus, riconoscente, diede un grande potere alle sue corna. Da questo nasce la leggenda del Corno dell'Abbondanza o cornu copiae, detto anche meno notoriamente Corno di Amaltea. Dissacrando ironicamente il tutto (ma guadagnando in attenzionalità), vediamo una capra con in bocca un grappolo d'uva. Il latte diventa vino (cabernet, merlot e tempranillo, in questo caso), perpetuando il nutrimento dei popoli. Questo produttore catalano ci gioca con modernità e leggiadria. Non elegante ma certamente gioviale.