Sior Carlo, Prosecco Spumante Brut, V8+.
Il "mondo" della spumantistica che in teoria dovrebbe essere più elegante e celebrativo, suadente ed equilibrato di altri, recentemente lascia basiti per la "creatività" espressa in nomi ed etichette. La "scusa", in particolare per il mondo del Prosecco, è quella di dover essere allineati con un pubblico giovane. Come se le nuove generazioni non avessero la capacità e la cognizione per riconoscere la bellezza. Certo, perché modernità e stravaganza non sono necessariamente "bellezza". E per farsi notare non basta fare gli eclettici. Dolce & Gabbana insegnano. E Giorgio Armani anche. Ognuno con il proprio stile. E quindi: nome dell'azienda Vineyards (perché in inglese?) 8+ (l'otto e il "più" vengono circostanziati sul sito del produttore, argomenti validi ma non sufficenti a suffragare la decisione di porre un numero come denominazione aziendale. La grafica dell'etichetta è ordinata e ben "distribuita", ma vogliamo parlare di quel verdino-coleottero? E il nome del prodotto: Sior Carlo, un salto nel passato, con retaggio dialettale che si scontra come un treno in corsa con lo stile generale presunto-moderno. Insomma, l'8+ si prende un bel 4!