Kluge, Brut Rosè.
Il problema delle similitudini nei nomi non sempre viene esorcizzato con i brevetti o risolto con azioni legali. Nulla da dire su questo vino Rosè della Virginia (Usa) se non che il suo nome e la sua etichetta somigliano abbastanza al celebre e costosissimo Champagne. Somigliano abbastanza per ricordare quel prodotto ma non abbastanza per avviare azioni legali. E quindi convivono. Anche perché il mercato interno dei vini Usa non può certo competere con l'export di Champagne francese. Si tratta comunque di un caso curioso e come questo se ne vedono tanti. Lo sa bene anche l'Italia dei Doc e delle Dop spesso "scimmiottati" commercialmente da qualche spregiudicato produttore d'oltre confine.