L'unico elemento che non ci piace di questa etichetta è il carattere di scrittura del nome "Torre". Per tutto il resto non ci possono essere che apprezzamenti. Possiamo notare innanzitutto la struttura grafica della capsula, in alto, con la sagoma di una torre: un particolare che "attiene" al nome. Il sapiente uso dei bianchi, dei neri e dei grigi continua sul corpo della bottiglia regalando ottima enfasi ai vari elementi. Un altro particolare: Vigna 1922 è scritto in oro, per questo si fa notare, ma con grazia. L'eleganza del design e il rigore nella disposizione di tutti i componenti visivi e verbali è evidente. Infine il testo, che per una volta (ben venga!) è sul fronte, recita: "C'è una linea immaginaria, parallela alla via Emilia, costituita dai primi crinali dell'Appenino Romagnolo che divide la pianura dalle terre alte, vocate alla vigna ed all'olivo. Su questi crinali si ergono le medioevali torri di avvistamento e fra queste Torre San Martino tra gli antichi borghi di Faenza e Modigliana." Storia, tradizione, territorio, sogno. Ottimo lavoro.