Il Bastardo, Sangiovese.
La Bastarda, Bianco di Toscana.
La Bastarda, Bianco di Toscana.
In comunicazione si dice che per farsi notare basta affidarsi ad alcuni semplici ed universali "codici": i cuccioli (di uomo o di animali), corpi maschili e femminili nudi, testimonial famosi, verbalizzazione scurrile, bizzarrie varie. E' un modo. Chi lo sceglie per comodità, chi per mancanza di sostanza, di concetti, di idee. Nel caso di queste etichette c'è da distinguere tra il nome (discutibilmente gergale) che certo attira l'attenzione e il visual ironico, in stile "boteriano", salameccio ma simpatico. Il risultato? Fuori dagli schemi. E speriamo per l'azienda produttrice, anche fuori dagli scaffali.