Fat Bastard, Merlot, Thierry & Guy.
Non c'è dubbio che questo nome (aziendale e di prodotto) ha portato fortuna e notorietà ai due fantasiosi fondatori. Azienda americana, marchia tutti i vini della gamma con l'inconfondibile ippopotamo e con il nome "Fat Bastard" tipica espressione di stupore ammirato, diventata icona di vini moderni e ruffiani, ma sempre con la qualità al centro delle intenzioni. L'etichetta è "pulita", pone al centro e in evidenza il nome (scritto in parte in maiuscolo e in parte in corsivo: incuriosisce anche se graficamente non favorisce la leggibilità), gioca con il bordo superiore "schiacciato" da un simpatico e grassoccio ippopotamo dorato. Operazione coraggiosa e dignitosa, sicuramente attenzionale e ripagante.