Il viola miete ancora molti design-victims, almeno in Italia. Il già accennato rischio-scaramanzia, legato al colore viola, di fatto non preoccupa per nulla il resto del mondo che spesso e volentieri abbiglia le bottiglie di vino con un colore che da noi ricorderebbe subito i paramenti funerari. Oltre a questo (cioè oltre al "profondo viola" della capsula, sul collo della bottiglia), l'illustrazione che vediamo come protagonista assoluta dell'etichetta e che raffigura una vigna, sembra proprio un "tunnel dell'ignoto" che finisce nel buio più cupo. Sul nome non mettiamo becco, anche perchè le sue ragioni sembrano insondabili. Che sia una divinità dell'oltretomba?